Archivio mensile:marzo 2013
Pa: attenzione ai fax inviati ai cittadini sull’utenza aziendale
Le pubbliche amministrazioni devono fare attenzione a non inviare comunicazioni ai cittadini usando il fax dell’azienda in cui questi lavorano. In mancanza di una norma di legge o di regolamento o di specifiche indicazioni dell’interessato, la comunicazione è illecita.
Un “vaffa” al collega è reato La Cassazione condanna un impiegato
Mandare a quel paese un collega può da oggi costare caro. Anche economicamente. Il “vaffa” è una ingiuria anche se pronunciata in un clima scherzoso e goliardico e in un ambiente di “grandi confidenze tra le parti”. La Cassazione torna su un tema che in questi anni era stato al centro di numerosi dibattiti e altrettante sentenze.
Porti: Cassazione, canoni demaniali non possono essere tassati
I canoni demaniali portuali non possono essere assoggettati a tassazione Iva, Irpeg, Ilor. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, che ha dato ragione all’ Autorita’ Portuale di Genova (difesa dallo studio Ukmar) in una causa contro l’Agenzia delle Entrate.
Inammissibilità dell’appello senza effetto trascinamento – Cassazione Civile Sentenza 465/2013
Riconosciuta l’autonomia dell’impugnazione incidentale dell’ufficio, tempestivamente proposta, che pertanto resta indipendente dalle sorti di quella principale
Archivi giornalistici on line sempre aggiornati
Dati personali esatti e aggiornati anche negli archivi giornalistici on line. E’ quanto ha stabilito il Garante privacy che, accogliendo i ricorsi [doc. web n. 2286820 e 2286432] di due cittadini, ha ordinato a un gruppo editoriale di aggiornare alcuni articoli presenti nell’archivio storico on line di un suo quotidiano. L’editore dovrà individuare modalità che segnalino al lettore l’esistenza di rilevanti sviluppi delle vicende che riguardano i due interessati (ad esempio, con un link, un banner o una nota all’articolo).
Prestazioni sociali agevolate: ok ai controlli, ma privacy tutelata
Parere favorevole [doc. web n. 2300596] del Garante della privacy sullo schema di decreto interministeriale che consente all’Inps di costituire una nuova banca dati per verificare la correttezza delle dichiarazioni dei beneficiari di prestazioni sociali agevolate, garantendo però adeguate tutele alla privacy delle persone coinvolte. Lo schema, predisposto dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, consente di rafforzare il sistema dei controlli dell’Isee (indicatore della situazione economica equivalente), mettendo in comune i dati sui benefici sociali concessi dalle amministrazioni locali e da tutti gli altri enti erogatori.
La pausa caffè può costare il licenziamento – Cassazione Lavoro Sentenza 7819/2013
La pausa caffé può costare davvero tanto. Lo sa bene un bancario siciliano cui è stata applicata la massima sanzione disciplinare dall’Istituto di Credito presso cui era alle dipendenze per aver sorseggiato un espresso di troppo, nero e, soprattutto, amarissimo!
Il licenziamento è stato definitivamente convalidato qualche giorno fa dalla Sezione Lavoro della Corte di Cassazione (Sentenza 7819/2013), confermando così la decisione della Corte di Appello di Caltanissetta, la quale ha precisato che il licenziamento è legittimo quando la cosiddetta “pausa caffè”, presupponendo l’allontanamento dal posto di lavoro per raggiungere il bar, comporta un rilevante rallentamento dei ritmi lavorativi, con pregiudizio del datore di Lavoro.
Cessione d’azienda. Imponibile anche il valore delle vetture – Cassazione Civile Sentenza 6936/2013
L’esclusione dalla registrazione per gli atti di natura dichiarativa e traslativa relativi a veicoli iscritti al Pra non riguarda l’ipotesi della ditta dedita al commercio di quei beni
La Corte di cassazione, con la sentenza n. 6936 del 20 marzo, ha chiarito che, in caso di acquisto di un ramo di azienda da parte di una concessionaria di automobili, il valore delle vetture presenti iscritte al Pra devono essere computate nel calcolo della base imponibile ai fini dell’imposta di registro.
Dossier Anm: Magistrati italiani non sono i più pagati e lavorano più di tutti
I magistrati italiani non sono i più pagati d’Europa mentre – soprattutto quelli che si occupano di “processi civili” – sono al secondo posto per quanto riguarda la produttività, nonostante nel nostro Paese il contenzioso civile proponga per esempio, ogni anno, una domanda di giustizia pari a 2 milioni, 399.530 ‘nuovi procedimenti’ (un quasi record che ci pone al secondo posto dietro soltanto la federazione Russa, e davanti all’Ucraina (2.262.838 nuovi procedimenti), la Spagna (1.940.2777), la Francia (1,793.2999) e la Germania (1.581.762).
Aggiotaggio manipolativo. Natura giuridica e competenza per territorio – Cassazione Penale, Sentenza 12989/2013
Nella sentenza in rassegna, la Seconda sezione della Corte di Cassazione ha affermato che il reato di aggiotaggio “manipolativo” (già previsto e punito dall’art. 2637 c.c., ed ora dall’art. 185 TUF) rientra tra i reati eventualmente permanenti, e si consuma nel tempo e nel luogo in cui si concretizza, quale conseguenza della condotta, la rilevante possibilità del verificarsi della sensibile alterazione del prezzo dello strumento finanziario (trattandosi di un reato di pericolo concreto, non occorre, infatti, che detto evento naturalistico si verifichi effettivamente).